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L’illuminazione svolge un ruolo fondamentale nel plasmare il nostro umore, il benessere e persino la produttività. Che sia la luce naturale che filtra dagli ambienti esterni o quella artificiale creata da lampade e faretti, è essenziale selezionare adeguatamente i tipi e i modelli di illuminazione in base alle nostre esigenze specifiche.

La luce naturale è nota per favorire il benessere, in quanto stimola la produzione di vitamina D e ci dona una carica extra per svolgere le nostre attività quotidiane. D’altra parte, l’illuminazione artificiale svolge un ruolo altrettanto cruciale nelle nostre vite. Le luci più calde e soffuse tendono a rilassarci, creando un’atmosfera accogliente, mentre quelle più fredde mantengono la nostra mente vigile e concentrata.

La temperatura del colore della luce è comunemente misurata sulla scala Kelvin, che varia da 1000 a circa 12000 Kelvins. Valori più alti corrispondono a una luce più fredda e tendente al blu, mentre valori più bassi sono associati a una luce calda. Nell’arco da 2700 a 4500 Kelvin troviamo le temperature di colore ideali per gli ambienti interni, in cui la scelta della tonalità gioca un ruolo cruciale nel definire gli effetti desiderati e le atmosfere da creare.

Ti invito a sperimentare la differenza che fa l’illuminazione in diversi spazi intorno a te: identifica dove ti senti più a tuo agio e produttivo, e dove, al contrario, ti senti privo di stimoli. A volte, un semplice cambiamento di lampadina può trasformare radicalmente un ambiente.

Quindi, alla domanda se preferire la luce calda o fredda, la risposta è: dipende. Ogni scelta va valutata attentamente in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere e alle esigenze specifiche di ciascuno.